Come scegliere le prese WHISE adatte a te

Set prese arrampicata WHISE - wood holds climbing set WHISE

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Può sembrare una questione banale o semplicemente di gusti ma per scegliere correttamente quale tipo di presa montare sul proprio pannello bisogna prendere in considerazione diversi fattori, onde evitare di avere delle prese troppo facili o troppo dure per il nostro livello arrampicatorio. L’arrampicata, infatti, come ogni sport basato sulla forza, richiede uno stimolo allenante adeguato (specifico per ogni singolo climber) per poter progredire e migliorare, innescando nel nostro fisico l’adattamento necessario. Se però questo stimolo è troppo leggero o troppo elevato c’è il rischio, da una parte, di vanificare il sudore e gli sforzi delle nostre interminabili sessioni di allenamento o, ancor peggio, di infortunarsi seriamente. La questione diventa quindi rilevante: vogliamo scegliere il giusto compromesso che ci permetta di migliorare e divertirci su prese del nostro livello, riducendo la possibilità di farsi male alle dita.

Esploriamo quindi i principali fattori da tenere a mente per la scelta del tipo di presa:

1) Livello di allenamento

Se siamo relativamente nuovi al mondo dell’arrampicata ma ci piacerebbe comunque sperimentare l’allenamento al pannello nel modo più “sicuro” possibile, senza dover tirare come dei matti sulla Moon Board o la Tension Board, le zanche o la tacche ad ampio spessore fanno al caso nostro! Potremmo iniziare a fare pratica con il posizionamento del corpo e la tecnica specifica che richiede l’arrampicata su pannello, rafforzando al contempo tenditi e pulegge delle dita e minimizzando il rischio di infortuni…poi quando arriverà il momento integreremo con prese più dure!
Se invece siamo dei climber un po’ più “navigati” e abbiamo già testato l’arrampicata su pannello nelle sue varie forme, possiamo prediligere le tacche a corto spessore e le pinze per migliorare la prensilità e forza sulle dita. Tuttavia, non dimentichiamoci delle svase, ottime compagne per allenare non solo dita e avambracci ma anche muscoli della mano e bodytension; oppure i pockets, veri e propri addestratori della precisione e del controllo del corpo!

2) Inclinazione del pannello

Qui è abbastanza logico: più il nostro pannello sarà inclinato e più il gioco si farà duro. Di solito l’inclinazione che fa un po’ da “spartiacque” tra pannelli allenanti la forza resistente rispetto a quella massimale è 40°. Al di sotto di questa soglia, ovvero per pannelli meno inclinati, in linea generale, possiamo prediligere l’utilizzo di prese più piccole e “sfidanti”, mentre man mano che l’inclinazione aumenta, sarà più funzionale montare delle prese con uno spessore maggiore, in modo da rendere i movimenti non troppo estremi e stressanti per il nostro fisico.

Parete d'arrampicata con prese in legno WHISE
Parete d’arrampicata con prese in legno WHISE

3) Incut (rientranza o incavo) della presa

Questo fattore è strettamente correlato al precedente: più il pannello sarà inclinato e più difficile sarà stringere e tenere una presa che ha un incut pari a 0°. Anche qui vale il discorso appena fatto: generalmente, per delle inclinazioni modeste possiamo optare per un incut pari a 0° o -10°, mentre per delle inclinazioni più importanti, ecco che ci sarà d’aiuto aumentare l’incut a -20° e oltre.

Blueprint presa arrampicata in legno WHISE
Blueprint presa arrampicata in legno WHISE

4) Obiettivi specifici di allenamento:

Quest’ultimo aspetto può interessare maggiormente i climber un po’ più esperti o chi ha in programma di chiudere un blocco/un tiro in particolare e ha la necessità di allenarsi in maniera quanto più specifica possibile (magari settando anche una replica sul proprio pannello). In questo caso, bisognerà tener conto della forma, delle dimensioni e anche della distanza di montaggio delle varie prese, per simulare nella maniera migliore i movimenti e le sensazioni del blocco su roccia. Similmente, se ci alleniamo con degli obiettivi specifici (es. migliorare la forza sulle pinze/svase, allenare i biditi, aumentare la forza di contatto, etc), ecco che andremo a selezionare le prese opportune che ci consentono di lavorare su questi aspetti, tenendo presente che un ottimo pannello di allenamento dovrebbe sempre includere una buona varietà di prese differenti!

Piccola nota tecnica:

Al di là del tipo di presa che scegliamo di montare, l’importante è sempre effettuare un corretto riscaldamento del corpo e soprattutto delle dita prima di approcciarsi all’arrampicata al pannello (magari tramite l’uso di un nostro attrezzo!). All’inizio della sessione prediligiamo sequenze facili, aumentando gradualmente le difficoltà; cerchiamo di rispettare i tempi di recupero tra i vari tentativi a seconda del tipo di allenamento (es. forza massimale, resistenza alla forza, forza di contatto, etc); ponderiamo correttamente il volume della sessione di allenamento, considerando il nostro stato di forma, la sensazione di fatica e le altre sessioni di allenamento in programma nella settimana. Mi raccomando, se siamo ko o iniziamo a sentire le dita affaticate fermiamoci in tempo!

Buona arrampicata, alé!

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