I vantaggi dell’allenamento “no hangs” rispetto al trave

28 Ottobre, 2024
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Fat Patrick - Attrezzo allenamento arrampicata in legno - WHISE

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”Perché dovrei utilizzare un attrezzo portatile in legno per allenarmi invece che il trave?”

Probabilmente, per chi è un po’ più “nerd” (come noi) degli allenamenti a secco, questa domanda se la sarà posta o l’avrà sentita almeno una volta; per tutti gli altri potrebbe essere uno spunto interessante. Oggi cercheremo di chiarire, nella maniera più completa e imparziale possibile, i vantaggi dell’allenamento denominato “no hangs”, sempre più in voga nell’arrampicata moderna.

Innanzitutto, con il termine “no hangs” (dall’inglese “to hang” = appendersi), intendiamo quell’allenamento per dita e avambracci che si realizza mediante il sollevamento da terra di un peso che viene agganciato ad un attrezzo. Il movimento quindi è un classico stacco da terra, con la schiena ben diritta, il braccio teso lungo il corpo e appoggiato al bacino e la zavorra da sollevare alla base dei nostri piedi. A seconda del tipo di attrezzo che utilizziamo andremo ad allenare un tipo di prensilità diversa (ad esempio, con Murok la pinza, con Patrik e Fat Patrick la posizione aperta della mano rispettivamente con mono e bidito, mentre con Bender solitamente la semiarcuata).

Chiarito ciò, andiamo ora ad elencare i principali vantaggi di questo metodo di allenamento:

Bender - Attrezzo allenamento arrampicata in legno - WHISE
Bender

1) Pratico ed economico

Se non abbiamo la possibilità di trapanare il muro di casa per i motivi più disparati o semplicemente non vogliamo spendere cifre esagerate per un trave fisso, ecco che l’allenamento “no hangs” potrebbe far al caso nostro. Con un costo contenuto e il vantaggio di poterli portare sempre con noi, gli attrezzi di legno sono sicuramente una valida scelta per potersi allenare in tutte le situazioni!

2) Versatile

con il metodo “no hangs” possiamo eseguire una varietà di protocolli di allenamento diversi, che spaziano dal semplice riscaldamento, alla riabilitazione di un dito infortunato, all’allenamento vero e proprio delle differenti capacità condizionali, come la CAL (Capacità Aerobica Locale), la forza resistente, la forza massimale e la forza di contatto. Inoltre, con il supporto di un dinamometro, possiamo eseguire dei test sulle nostre capacità condizionali e programmare con metodo gli obiettivi delle nostre sessioni di allenamento. Infine, come già anticipato, abbiamo ideato un’ampia varietà di attrezzi per allenare tutti i tipi di prensilità, anche quelle normalmente non presenti sul trave (come la pinza).

Attrezzi allenamento arrampicata WHISE
Attrezzi per l’allenamento “no hangs” – Patrik & Fat Patrik

3) Unilaterale e preciso

Questo è sicuramente uno dei vantaggi più importanti che difficilmente riusciamo a replicare sul trave; infatti, i sollevamenti unilaterali ci consentono di eliminare la classica compensazione del “braccio forte” che si presenta inevitabilmente nelle sospensioni a due mani, andando a stimolare separatamente i singoli arti o addirittura le singole dita. Questo provoca un miglioramento del reclutamento neuromuscolare e una maggiore capacità del nostro cervello di concentrarsi su un singolo arto per volta, permettendoci di esprimere tutto il nostro potenziale! Inoltre, questo sistema permette di modulare perfettamente il carico da sollevare per singola mano/dito, peculiarità che torna molto utile nella fase di riabilitazione post infortunio quando non possiamo sollevare tanti kg, oppure se vogliamo allenarci su tacche microscopiche!

Murok - Attrezzo allenamento arrampicata in legno - WHISE
Sollevamento “no hangs” con Murok

4) Comodo e sicuro

Se non riusciamo ancora a sospendere a due mani sul trave, l’allenamento “no hangs” permette di allenarsi con la giusta zavorra senza la necessità di adoperare una carrucola di scarico, creando quindi meno scompenso di forza tra i due arti. Viceversa, se sospendiamo carichi elevati agganciati al nostro imbrago, questo allenamento consente di eliminare il carico eccessivo che grava sulle anche, sulla schiena e sulle spalle, riducendo il rischio di infortuni e dolori muscolari.

Conclusione:

Se sei curioso di provare questo tipo di allenamento dai un’occhiata ai nostri attrezzi portatili in legno riciclato e certificato FSC/PEFC, troverai sicuramente il tuo futuro compagno di avventure!

Per qualsiasi dubbio o scambio di opinioni non esitare a contattarci a info@wh-ise.it, oppure passa a trovarci sulla nostra pagina Instagram per altri contenuti super interessanti!

Buona arrampicata, alé!

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Autore Articolo :
Michele Tosello del team WHISE
Michele (Dag)

Team WHISE

“Preciso e meticoloso, con una grande passione per la montagna, amo allenarmi con costanza e serietà per ottenere il massimo risultato”

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